Burocrazia? Aiuto!

Quando usciamo dal luogo che ci ha accolti dopo aver raggiunto la maggior età, noi care leavers ci ritroviamo a fare i conti - spesso in solitudine - con le numerose incombenze della vita adulta... Tra queste, la temuta burocrazia. I documenti da produrre per ottenere un aiuto possono sembrare infiniti e le pratiche da svolgere faticose e contorte, basti pensare a sigle e acronimi (ISEE, 730, SPID...) dalla pronuncia poco confortante... Per questo, abbiamo deciso di raccogliere in questa sezione qualche risorsa che speriamo ti possa aiutare a districarti nel terrifico mondo della burocrazia.

Foto di Ag Ku da Pixabay

Con calma e sangue freddo...

Per non farsi sopraffare dal mondo della burocrazia ci vogliono calma e sangue freddo, soprattutto se si è care leavers, in Italia. Questo perché il gruppo sociale dei care leavers è, nel nostro Paese, generalmente poco conosciuto, persino dalle istituzioni. Non sempre è facile, quindi, per noi ragazzi cresciuti “fuori famiglia”, districarsi nel mondo della burocrazia nella speranza di ottenere un documento che ci permetta di richiedere questa o quell’altra agevolazione economica.
Non sempre è facile, però non bisogna scoraggiarsi. Molti di noi care leavers più grandi, procedendo per tentativi ed errori, sono riusciti ad arrabattarsi e a trovare diverse soluzioni ai numerosi problemi che ci si sono presentati una volta usciti dalla comunità o dalla famiglia affidataria che ci accoglieva. A partire dalla nostra esperienza, proviamo a raccogliere qui alcuni suggerimenti che speriamo possano esserti utili. Nel caso non trovassi le risposte che stai cercando, però, ti consigliamo comunque di contattare la sede di Agevolando più vicina a te per farti aiutare.
Prima di tutto, occorre procedere per piccoli step e avere pazienza. Il percorso per ottenere alcuni documenti può essere un po’ faticoso e può richiedere del tempo, ma è comunque necessario per provare ad ottenere agevolazioni e contributi da parte di enti e istituzioni.

 

ISEE:

La prima cosa che ti tornerà utile fare, non appena raggiunta la maggior età, è recarti in un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), luogo nel quale potrai trovare qualcuno che ti aiuti a svolgere alcune pratiche burocratiche di carattere fiscale, primo fra tutti l’ISEE.
L’ISEE è importante perché è un documento che viene quasi sempre richiesto a chi fa domanda per una prestazione sociale agevolata (es. contributi relativi a spese di luce, gas, affitto ecc.). e serve alle istituzioni che erogano le agevolazioni per valutare la situazione economica del richiedente, il quale deve possedere alcuni requisiti soggettivi.
Per trovare un CAF al quale rivolgerti, prova a controllare sul sito del tuo Comune se c’è un elenco dei centri autorizzati presenti sul tuo territorio. Scegline uno che rispecchi i tuoi valori e possa soddisfare le tue esigenze, magari facendo qualche ricerca online, e prenota un appuntamento. L’operatore che incontrerai ti saprà indicare quale ISEE dovrai fare (ne esistono diverse tipologie) e quali documenti dovrai portare con te per ottenerlo, ma non è detto che sappia chi sono i care leavers e come gestire un caso particolare come il tuo. Mi raccomando, fagli presente qual è la tua situazione e cercate di capire insieme quali possono essere le soluzioni affinché tu possa avere un ISEE indipendente da quello della tua famiglia di origine, se non sei tornato a viverci dopo il periodo di accoglienza e a maggior ragione se non ti aiuta in alcun modo.
Può tornarti utile portare con te il documento che puoi scaricare a questo link, ovvero un DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 2013 che stabilisce il diritto del minore in affidamento o comunità di essere considerato nucleo familiare a sé stante. Questo può aiutarti nel caso in cui l’operatore del CAF non ne fosse al corrente, perché potrebbe permetterti di non dover portare documentazione della tua famiglia di origine per fare il tuo ISEE, ma magari di avvalerti di una autodichiarazione o dichiarazione del/della tuo/a assistente sociale per chiarificare la tua particolare situazione familiare a chi dovesse fare dei controlli.
Ricordati che l’ISEE può essere richiesto in qualunque periodo dell’anno e che, però, ha validità fino al 31/12 dell’anno in cui è stato prodotto. Questo significa che, per avere un ISEE sempre aggiornato e valido, occorre ripetere la procedura ogni anno.

 

SPORTELLI SOCIALI:

Una volta ottenuto il tuo ISEE, a meno che tu non conosca già quali agevolazioni e contributi il tuo territorio mette a disposizione dei suoi cittadini, puoi recarti allo sportello sociale del tuo Comune per ricevere informazioni sui servizi socio-assistenziali e socio-sanitari esistenti e sulle modalità e le procedure per la presentazione delle domande e della documentazione per accedervi. In ogni sportello dovrebbe esserci un’assistente sociale con il compito di guidare le diverse tipologie di cittadini (minorenni, adulti, anziani, famiglie, persone con disabilità…) nell’individuazione del servizio per loro più idoneo.

 

DICHIARAZIONE DEI REDDITI:

Come abbiamo detto, i CAF sono Centri di Assistenza Fiscale nei quali puoi espletare alcune pratiche burocratiche. Per ora abbiamo parlato solo dell’ISEE, ma anche la dichiarazione dei redditi è una procedura con la quale dovrai entrare presto in confidenza e sulla quale vale la pena di spendere alcune parole.
La dichiarazione dei redditi è un modello – quello per dipendenti e pensionati si chiama 730 – attraverso il quale il contribuente comunica al Fisco i redditi percepiti durante l’anno precedente. Questa procedura serve a calcolare l’ammontare delle tasse ancora da pagare o dei rimborsi da ottenere in base ai redditi percepiti e alle spese sostenute, da dedurre o detrarre (sembra molto complicato, ma al CAF sapranno spiegarti tutto molto meglio!).
La dichiarazione dei redditi non sempre è obbligatoria, ma comunque è consigliato andare a farla anche quando non necessario perché ti permette di detrarre o dedurre alcune spese (es. sanitarie, veterinarie, di locazione…) e, in base alle tue condizioni reddituali, di poter magari ricevere un rimborso. Controlla ogni anno quali sono le novità che regolano il 730 prima di andare a farlo, perché cambiano spesso!

 

MA LO SPID?

Qualcuno di voi avrà probabilmente sentito parlare dello SPID o, addirittura, lo avrà anche già fatto. Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) rappresenta l’identità digitale e personale di ogni cittadino, sottoforma di unica credenziale (username + password) che gli permette di accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, a volte snellendo di parecchio l’espletamento di alcune pratiche burocratiche altrimenti lente e noiose. Tra queste, per esempio, l’ISEE e il 730 di cui abbiamo parlato prima.
Creare la propria identità digitale è semplice, basta seguire questa guida ufficiale, che riportiamo perché ci sembra chiara e concisa: Come attivare SPID.

 

ALTRI VANTAGGI:

Avere lo SPID comporta diversi vantaggi. Non solo poter fare ISEE e 730 online – cosa che non ci sentiamo di consigliarti sempre, soprattutto se sei alle prime armi: a volte è meglio farsi aiutare da chi lo fa per lavoro, per prendere confidenza con le procedure prima di espletarle in autonomia – ma anche per poter ottenere alcuni documenti più semplici senza però doversi recare per forza in Comune di persona, pagare bolli ecc. Ci riferiamo alla possibilità di poter accedere, attraverso lo SPID, a diversi servizi come per esempio:

  • Anagrafe Nazionale Popolazione Residente (ANPR) ⇒ Banca dati nazionale che permette ai cittadini di avvalersi di procedure più rapide e semplici, come la consultazione dei propri dati e di quelli dei componenti del proprio nucleo familiare, la produzione di autocertificazioni e il download di certificati anagrafici utili all’espletamento di altre pratiche. Da poco, inoltre, l’ANPR permette di cambiare la propria residenza online.

  • Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) ⇒ Strumento grazie al quale ogni cittadino può consultare la propria storia sanitaria, condividendola con i professionisti della sanità per ottenere un servizio migliore. Ogni Regione ha un suo fascicolo sanitario: cerca il tuo qua. Attraverso il fascicolo sanitario è possibile prenotare visite online o scaricare le prescrizioni preparate dal proprio medico.

 

QUELLO CHE MANCA:

Ci rendiamo conto di come questa sezione dedicata ai documenti sia particolarmente densa, importante e delicata. Purtroppo, sappiamo di non essere stati fin qui esaustivi rispetto ad alcuni contenuti, soprattutto per quanto riguarda indicazioni e consigli per gli ex Minori Stranieri Non Accompagnati, che nel nostro Paese rappresentano una fetta di care leavers soggetti a sfide ancor più faticose da affrontare rispetto agli altri.
Se sei un ex Minore Straniero Non Accompagnato che ne sa qualcosa di più sulle procedure per ottenere i documenti in Italia, non esitare a contattarci all’email valledaosta@agevolando.org per condividere con noi ciò che sai. Proveremo a dargli forma insieme e a mettere a disposizione di altri ragazzi come te e come noi le nostra conoscenze, nella speranza di dar loro una mano. Grazie!